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XIX.
Le stagioni passavano. Per gli albergatori di montagna, non v’è che una stagione nell’anno: essi seminano e raccolgono il frutto del loro lavoro dal luglio ai primi di settembre; il resto dell’anno le camere e le sale sono chiuse, i camerieri e i cuochi licenziati, gli abiti cittadini riposti negli armadi e gli albergatori ritornano montanari. I proprietari dell’Albergo del Panorama passavano tutto il lungo inverno e la primavera nella vasta cucina scaldata da una grande stufa e dal camino, e la sera era il ritrovo di tutti i pezzi grossi del paese.
Qualche volta la maestra e Grazia venivano su anch’esse portandosi la loro calza, e lavoravano vicino alla stufa coll’albergatrice che ricamava iniziali sulle lenzuola o sulle federe. Gli uomini se ne stavano intorno al gran camino, e Dorina, i cui occhi di sera non le permettevano neppure di far la sua trina per