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XVIII.

Quando tornarono i forestieri, Dorina continuò a farsi prestare libri da tutti i ragazzi e le signorine, per passarli a Natale; e per lui faceva raccolta dei giornali illustrati che lasciavano sulla tavola nel salotto di lettura. Voleva che Natale ne sapesse come tutti i signori, — lui che aveva più ingegno di tutti loro — ella pensava.

Ciò che aveva certamente più di molta e molta gente quel ragazzo di quindici anni, era il buon senso e la rettitudine. La sua anima era sana come il suo corpo, e, come gli animali rifiutano d’istinto i cibi nocivi, così il suo spirito sceglieva ciò che era realmente buono e sano. Egli non leggeva per esempio tutto quello che Dorina gli dava; vi erano delle cose che dopo un’occhiata, dopo poche righe, lasciava; altre che si divorava avidamente e che rileggeva, concentrandovi, non solo l’attenzione, ma anche tutta l’anima sua.