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mio. Non pensiamoci, oggi devi aver la mente tranquilla per i tuoi esami.»
Entrò in scuola ch’era ancora eccitato; c era 1spettore governativo, il Sindaco, il Curato, tutte le Autorità del paese. Natale, come il solito, rispose colla voce forte e sicura e fece uno splendido esame.
Chi non era del paese, disse: «Sfido io, è il più vecchio di tutti!» ed era invece il minore; quel giorno però il suo viso aveva un’espressione seria che lo faceva infatti sembrare un giovinetto.
Quando uscì, in mezzo a tutta quella gente col premio in mano, vide fra i gomiti di due donne la faccina bruna di Raffaella, che lo fissava sorridendo, ed egli si voltò da un’altra parte perchè si ricordò di Nocente.