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di leonbatista alberti. |
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sarebbe certo tal Pittore ridicolo e pazzo. Oltra di questo vorrei che si corrispondessero fra loro ancor di colore. Imperocchè quelle immagini che hanno i volti a guisa di rose, bellissimi, e rugiadosi, non è conveniente che abbino i petti e le altre membra scure ed orribili. Adunque nel componimento de’ membri abbiamo detto abbastanza quel che si deve osservare quanto alla grandezza, all’officio, alla specie, ed a’ colori. Conciossiachè ei bisogna che ogni cosa corrisponda, secondo la verità della cosa. E non è conveniente fare una Venere, o una Minerva vestita di pitocco; nè fare un Giove, o un Marte vestiti di una veste da donna, saria conveniente. I Pittori antichi nel dipignere Castore e Polluce avvertivano che oltre a che e’ paressero nati ad un corpo, in uno nondimeno si scorgesse una natura più robusta, nell’altro una più agile. Oltra di questo volevano che Vulcano sotto le sue vesti apparisse zoppicante. Tanto era lo studio che essi ponevano nello esprimere le cose secondo l’officio, la specie, e la dignità loro. Seguita il componimento de’ corpi nel quale consiste tutto l’ingegno e tutta la lode del Pittore; del qual componimento si son dette alcune cose attenenti al componimento de’ membri. Imperocchè ei bisogna che quanto all’officio ed alla grandezza tutti i corpi si accordino insieme nell’istoria. Conciossiachè se tu dipignessi in un convito i Cen-