ghi; potrai medesimamente collocarle bellissimo sulla tua tavola o nel muro scompartiti ancor essi con una rete uguale a quella. Ultimamente questa rete o velo porge grandissima comodità ed ajuto a dar perfezione alla Pittura; perciocchè tu vedrai essa cosa rilevata e gonfiata disegnata, e dipinta in quella pianura della rete. Mediante le quali cose, possiamo facilmente e per il giudizio e per l’esperienza conoscere, quanta utilità ne presti essa rete, a bene e perfettamente dipignere. Nè mi piacciono coloro che dicono che ei non è bene che i Pittori si assuefaccino a queste cose, le quali sebbene arrecano grandissimo ajuto al dipignere, sono nondimeno tali, che senza esse, un Pittore a gran pena potrà mai far da se stesso cosa alcuna. Conciossiachè noi non ricerchiamo che il Pittore, se io non m’inganno, abbi a durare una fatica infinita; ma lodiamo quella Pittura che ha gran rilievo, e che ci paja molto simile a’ corpi che ella ha a rappresentare. La qual cosa certamente non so io vedere in che modo possa riuscire ad alcuno pur mediocremente senza l’ajuto della rete. Servinsi adunque di questo taglio, cioè di questa rete coloro che si affaticano di far profitto. Che se pure saranno alcuni che senza rete si dilettin di esperimentare l’ingegno, procaccinsi con la vista questa stessa regola delle maglie, tal che sempre quivi si immaginino esser