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di leonbatista alberti. 45

torniamo a proposito. Noi dividiamo la Pittura in tre parti, la qual divisione abbiamo cavata da essa natura. Imperocchè ingegnandosi la Pittura di rappresentarci le cose vedute, consideriamo in che modo, esse cose venghino alla veduta nostra. Principalmente quando noi squadriamo qualche cosa, noi veggiamo quella cosa esser un certo che, che occupa luogo. E il Pittore circonscriverà lo spazio di questo luogo; e questo modo del tirare i dintorni con vocabolo conveniente chiamerà circonscrizione. Dopo questo nel guardare noi consideriamo in che modo si congiunghino insieme le diverse superficie del veduto corpo infra di loro, e disegnando il Pittore questi congiugnimenti delle superficie a lor luoghi, potrà e bene chiamarlo il componimento. Ultimamente nel guardare noi discerniamo più distintamente i colori delle superficie, e perchè il rappresentamento di questa cosa nella Pittura, riceve quasi sempre tutte le sue differenze dai lumi, comodamente noi potremo ciò chiamare il ricevimento de’ lumi. I dintorni adunque, il componimento, ed il ricevimento de’ lumi fanno perfetta la Pittura. Restaci adunque a trattare di quelle cose brevissimamente, e prima de’ dintorni, ovvero della circonscrizione, la quale è quel tirare che si fa con le linee a torno a torno de’ dintorni, da’ moderni detto disegno. In questo dicono che Parrasio Pittore, quello che