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di leonbatista alberti. 5

avvertisce che si dica qualche cosa degli angoli. È veramente lo angolo quel che si fa da due linee che si interseghino insieme, sopra la estremità di una superficie. Tre sono le sorte degli angoli, a squadra, sotto squadra, e sopra squadra Fig. 2. Lo angolo a squadra, o vogliamo dir retto, è uno di quei quattro angoli, che si fa da due linee diritte che scambievolmente si interseghino insieme talmente che egli sia uguale a qualunque si sia degli altri tre che restano: E da questo avviene che essi dicono, che tutti gli angoli sono fra loro uguali. Angolo sopra squadra è quello, che è maggior dello a squadra. Acuto, o sotto squadra è quello, che è minore dello a squadra. Torniamo di nuovo alla superficie. Noi dicemmo in che modo, mediante un d’intorno, si imprimeva nella superficie una qualità. Restaci a parlare dell’altra qualità delle superficie, la quale è (per dir così) quasi come una pelle distesa sopra tutta la faccia della superficie. E questa si divide in tre. Imperocchè alcune sono piane ed uniforme, altre sono sferiche e gonfiate, altre sono incavate e concave. Aggiunghinsi a queste per il quarto quelle superficie, che delle dette si compongono. Di queste tratteremo di poi: parliamo ora delle prime. La superficie piana è quella, sopra la quale postovi un regolo, tocchi ugualmente per tutto ciascuna parte di esseFonte/commento: Pagina:Alberti - Della pittura e della statua, Milano, 1804.djvu/172. Molto simile a questa sarà la superficie