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al virtuoso



pittore ed architettore eccellentissimo.





CHE potrei io dir di voi, Messer Giorgio mio, più di quel che ne dichino le infinite lodevoli opere vostre, e quanto alla pittura, e quanto allo scrivere, e quanto alla architettura? le quali senza lingua tanto chiaramente parlano delle vostre lodi, che le lingue o le penne altrui cedono a’ pennelli, agli stili, ed a’ disegni vostri; ed ultimamente la stupendissima e lodevolissima gran sala del regal palazzo di loro Altezze, fatta con tanta arte e con sì mirabile giudizio dal purgatissimo ingegno vostro, ha fatti restare tanto maravigliati