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di leonbatista alberti. |
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Ma quanto a’ generi de’ colori bisogna ancora
avervi una certa regola. Seguita adunque
che si raccontino alcune cose de’ generi
de’ colori. Non come diceva Vitruvio Architettore,
racconteremo dove si trovi il
buon cinabro o i colori lodatissimi; ma in
che modo gli sceltissimi, e ben macinati
colori si abbino a mescolare e farne le
mestiche nella Pittura. Dicono che Eufranore
Pittore antico scrisse alcune cose de’
colori; ma questi scritti non ci sono. Ma
noi che abbiamo renduta alla luce quest’arte
della Pittura, o come descritta già
da altri, richiamatala dagli dii infernali,
o come non mai descritta da nessuno,
condottala con l’ingegno nostro insin qui
dal Cielo, tiriamo dietro secondo l’ordine
nostro, siccome abbiamo fatto sin qui. Io
vorrei che i generi, e le spezie de’ colori,
per insino a quanto si potesse fare, si vedessero
con ima certa grazia, e leggiadria
nella Pittura . Allora vi sarà la grazia
quando i colori saranno presso a’ colori
posti con una certa estrema diligenza; come
che se tu dipignessi Diana che guidasse
un ballo, saria cosa conveniente vestir la
Ninfa che le fosse più appresso, di panni,
o drappi verdi, l’altra di bianchi, l’altra
poi di rossi, e l’altra di gialli. Ed oltra
questo, che mediante la diversità di così
atti colori elle sieno vestite talmente, che
sempre i colori chiari si congiunghino con
alcuni colori oscuri di diverso genere da