Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
270 | della architettura |
et insieme rovinerà per l’impeto de l’acque, le quali certamente saranno tanto più impetuose, et tanto più moleste, quanto più vi saranno in quel luogo ritrosi, veloci, et più torbidi (per dir cosi) che vi gorgoglino: il ritroso et lo aggiramento de le acque è come un succhiello ne fiumi, al quale non è durezza alcuna, che lungamente gli possa resistere. Et questo si può vedere sì a torno de ponti di pietra, quanto da la parte di sotto sieno scavati, et a fondi di letto; si ancora a torno a quei luoghi del fiume, dove egli stretto da le ripe sbocca in luoghi più larghi, quanto l’acqua cadendo et aggirandovisi consumi et divori cioche di ripa se li oppone. Io ardisco di dire che il ponte di Adriano in Roma è il più gagliardo edificio che mai sia stato fatto da gli huomini, nondimeno le piene l’hanno ridotto a tale, che io dubito che ei non possa resistere molto tempo. Le piene ogni anno caricano le pile di molestie, de pedali et de rami de gli alberi che elle levano via de la campagna, et in gran parte hanno riturati i vani de gli archi. Per la qual cosa adviene che le acque gonfiano, et per questo cascano da alto ritrosi d’acque precipitosamente, et molesti che quivi si raggirano; adunque scavano sotto le poppe de le pile, et fanno danno à una tanta machina. Insino à quì basti de fianchi de fiumi. Tratteremo hora del fondo del fiume. Scrive Erodoto che Nicotrice presso a Mesopotamia ritardò il corso de lo Eufrate che andava troppo veloce, con farlo andar piegato et torto: et certamente che e’ ne seguita di ciò questo che la acqua si mantien più, dove ella corre più tardi; et è questa una cosa simile come se alcuno scenda da uno alto monte per una via non precipitosa, ma hora per un sentiero su la man manca, et hora su la destra. Et che la velocità del fiume sia causata da lo havere il fondo a pendio, è assai manifesto. Il corso del fiume troppo veloce, et ancora il troppo tardi è nocivo all’un bisogno et all’altro, perche questo cava sotto et fa rovinare le ripe, et quell’altro genera facilmente l’herbe, et facilmente diacci: chi ristrignesse un fiume, harebbe forse maggior fondo, et chi abbassasse il letto del fiume, harebbe le acque più basse: nello abbassare il letto del fiume et in levar via gli impedimenti, et in nettarlo, si tien quasi il medesimo ordine, et la medesima regola de quali ne diremo dipoi; ma lo abbassare il letto in questo lato si farà indarno, se già il fondo di verso il Mare non seguiterà parimente basso, che l’acque vi possino correre.
De lo addornare le fosse, che e’ non manchi la abbondantia de le acque, et che ella non sia impedita.
cap. xi.
egli |