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libro ottavo. 197

getti infra loro non uguali, et questi scaglioni non saranno tutti insieme, nè più alti che il quarto, nè più bassi che il sesto, de la altezza del loro piedistallo, et nel piedistallo che gli hanno sopra, vi si aprirà una porticciuola con adornamenti o Dorici, o Ionici, come ti dicemmo di quelli de Tempii; ma in l’altro piedistallo, più alto, si collocheranno gli Epitaffi, et si scolpiranno una moltitudine di spoglie: ma se e’ si metterà cosa alcuna infra l’uno piedistallo et l’altra, si farà alta per il terzo de la sua larghezza, et in questo spatio si sculpiranno di basso rilievo statue, come sono quelle Dee allegre, la Vittoria, la Gloria, la Fama, la Abondantia, et simili. Furono alcuni che incrostarono il zoccolo di sopra d’una coperta di rame dorato. Finito il piedistallo, et la basa, vi si rizzerà sopra la colonna alta per sette de suoi diametri; se la colonna sarà grandissima facciasi da la testa di sopra il decimo più stretta, che da la testa da basso: ne l’altre minori si tenga quella regola che noi insegnammo nel passato libro. Sono stati alcuni c’hanno fatto colonne alte cento piedi, et le hanno intorno intorno adornate di statue, et d’historie, et dentro vi hanno lasciate scale a chiocciole da potere per esse salire sino in la cima. Sopra cosi fatta colonna messono un capitello Dorico, levatone l’aggiunta del collo; sopra la cimasa del capitello ne le colonne minori, posono l’architrave, il fregio, et la cornice, atorno atorno pieno di adornamenti; ma ne le colonne grandi queste cose si lasciano stare, conciosia che non si troverebbono pezzi di pietre si grandi, nè cosi facilmente vi si porrebbon sopra. A le piccole, et a le grandi sopra il capitello si mette un zoccolo che serva per posare, et per imbasamento sopra il quale habbia a stare la statua. Se questo zoccolo, o imbasamento sarà per aventura un zoccolo quadrato, non ecceda per niente con i suoi canti la grossezza de la colonna; ma se e’ sarà tondo, non varchi con la sua grossezza le linee di detto quadrato. La grandezza de la statua sarà per il terzo de la sua colonna. Et de le colonne sia detto abastanza. Nel fare de le Moli gli Antichi le disegnarono in questo modo. Primieramente si rilevavano da terra con uno imbasamento quadro, a guisa di quelli del Tempio, dipoi alzavano le mura non manco che per il sesto, et non più che per il quarto de la lunghezza de la pianta: non si adornavano queste mura se non o da alto, o da basso, o alcuna volta su le cantonate; o veramente si facevano, oltre a questi, certi colonnati ne le mura attaccati. Ma quando non si mettevano ornamenti se non su le cantonate, all’hora tutta l’altezza del muro si divideva, eccetto però i rilievi de gradi, in quattro parti, de le quali le ne assegnavano tre a la colonna con il capitello, et con la basa: ma quella parte ultima di sopra si adeguava a gli adornamenti, cioè a lo architrave, fregio, et cornice, et questa parte si divideva di nuovo in sedici parti, cinque de le quali se ne assegnavano a lo architrave, et cinque al fregio, et sei a la cornice con la sua cimasa a onda: ma quello che rimaneva sotto l’architrave sino a lo imbasamento, si divideva in venticinque parti, tre de le quali se ne assegnavano a la altezza del capitello, et due a l’altezza de la basa, et quel che restava nel mezo, a l’altezza de la colonna; et ne le cantonate sempre si facevano simili colonne quadrate: a la basa facevano un solo mazzocchio grosso de la metà de l’altezza di tutta la basa. La colonna da basso in cambio di collarino haveva i medesimi disegni ne suoi aggetti che il dacapo: la larghezza de la colonna in questa opera, era per il quarto de la sua lunghezza. Ma dove il muro era pieno di ordini di colonnati, all’hora quelle colonne quadre, che erano ne le cantonate, erano grosse per il sesto de la lor lunghezza. Ma dell’altre colonne giù per il filo de le mura, et de i loro adornamenti si cavano le misure da disegni di quelle de Tempii. Infra questa sorte di colonnati, et quella altra, che poco fa dicemmo, ci è questa differentia che in quella prima sorte, da cantonata a cantonata de la muraglia, si tira per il lungo del muro sono l'architrave, il collarino, et il mazzocchio del da capo de la colonna et del dapiede ancora; il che non si


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