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40 rime

e voluntier m’affronto
425ove creda servire
ciascuno, svilire
ogni amor tardoso
solo per far gioioso
chi amor segue,
430e compor paci e tregue,
aitar, guidar, coprire
e scoprire
sospiri e doglie
e le dolci voglie
435di chi ama.
E che? Onde surge fama
più ardita
e più nutrita
di voci e lode,
440colle piume più sode
e più ciancierà,
che della grata schiera
de’ cari
e avari
445servigi e doni,
che dovunche gli poni
fruttan merti,
né possono star coperti
sotto l’ingrata mano
450che non perda un gran brano
d’util grazie altronde?
Anche, e donde
si porge più grato
e più accertato
455il bene servire,
che quando e’ fa uscire
di sua opera e forza
un piacer che caccia e amorza,
isveglie e matura