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uxoria 451


Secondo la dedica a Piero de’ Medici questa intercenale fu «scritta in villa fra le selve in ozio al quale a questi tempi per buona ragion» l’Alberti si era dato1. In base a questa indicazione e a quella offerta dal cod. F1 (cioè la data: dicembre 1438, in fondo al testo) il Mancini congetturò che fosse composta mentre l’Alberti era uscito da Ferrara a causa della peste ivi manifestatasi ai tempi del concilio2. Ci pare probabile che fosse scritta prima in latino e poi voltata in italiano subendo nella traduzione una notevole riduzione di mole3.

Non occorre ripetere qui quanto abbiamo scritto, pubblicando la redazione latina, sui rapporti tra le due versioni dell’intercenale e sull’antifemminismo caratteristico di questa e di altre opere albertiane. Giova soltanto ricordare l’affinità che l’Uxoria dimostra nella sua forma con la famosa parabola dei tre anelli4.

C) APPARATO CRITICO


Redazione volgare
p. 303 1. Conservo il tit. latino dell’epistola dedicatoria.
p. 307 1. Dell’intestazione latina conservo solo il tit. Uxoria, che figura pure in F1. Cfr. F9 V5 Epistola fatta per lo nobile huomo messer Batista albertj chiamata Uxoria molto notabile 5. F9 V5 vi ramenterò 8. F1 Cleiodronio; F9 V5 esercizio 13. F9 V5 ornamenti vidono.
p. 309 8. FP facciate corr. < fate; che agg. in interlinea; F1 F9 V5 facciate, come fate, io (che meglio rispecchia il testo latino) 9. F9 V5 lieta laude; F1 F9 V5 om. insieme agg. in FP in interlinea 26. F9 FP exercitarvi.
p. 311 2. F1 F9 V5 uno suo cittadino 18. F1 F9 V5 padre quale; F1 nulla renutio.
  1. Quasi uguale la frase corrispondente della dedica latina, p. 302.
  2. Vita cit., p. 158.
  3. Per facilitare il confronto delle due redazioni abbiamo diviso i testi negli stessi paragrafi numerandoli con caratteri in grassetto.
  4. Vedi il nostro articolo cit., in «Italia med. e umanistica».