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276 de iciarchia

giovani deponere el gaudio e letizia giovenile e fingere in sé la durezza e tristezza della vecchiaia. Come la osservanza loro verso di noi eccita in noi più ardore di carità, così el fronte, la affabilità, facilità, benignità nostra alletterà questi ad amarci. E dobbiamo desiderare da loro più molto d’esser amati che temuti. Se tu donandomi insegni a me referirti cortesia e merito, certo dandoti a me benigno, ossequente, trattevole e amichevole, riceverai domestichezza pari e amorevolezza. Saranno e’ ragionamenti de’ vecchi alla gioventù ne’ conviti lascivi nulla, ma ben iocosi, ameni, consentani a’ diletti iuvenili. Racconteremo casi rari accaduti in la venazione; diremo de’ cavagli, de’ cani, dello uccello rapace, della piscazione, natazione; loderemo chi si portò nel certame publico in arme con virilità e fermezza; ascolteremo poeti e musici, approveremoli senza assentazione; interporremo qualche discettazione atta a movere onesto riso; reciteremo qualche degna istoria de’ tempi nostri. Nel resto darete voi padri ogni indizio ch’e’ vostri studi passati vi fecero dotti, l’uso periti, la diligenza cauti circa le cose del vivere. Ma sopra tutto daran più opera e’ vecchi in essere conosciuti amorevoli, pieni di fede e di bontà, che di parere molto pesati e circunspetti. Ultimo, cureremo ch’e’ minori d’età ardiscano teco esplicare e’ pensieri loro e consigliarsi sperando che la fede tua gli giovi non meno che la perizia e sagacità. E tu indi in quelle cose quali e’ potrà per sé, li mostrerai reggersi colla ragione e buona discrezione. Quelle che saranno in arbitrio della fortuna vi consiglierete insieme col tempo, e ne’ casi dubbi vi reggerete con prudenza. Nelle avversità confermerete all’animo fortitudine; in le cose seconde e prospere adatterete gesti, fatti e parole che siano da ogni parte modestissimi. Egli è molto più difficile reggersi bene nelle cose prospere senza modestia, che nelle avverse colla virtù. Diffiniscono la modestia ch’ella sia certa scienza circa ordinare e collocare detti e fatti a luogo e tempo con ragione. Tale adonque saranno e’ vecchi in adattarsi colla gioventù a domestica familiarità. E’ giovi qui, Niccolò, dico, e a te, Paulo, giovi motteggiar con questi. E sarà quasi come essemplo atto a questo proposito, massime quando così sia che le cure amatorie siano a questa età