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libro terzo 269

tutto vi disporrete essere fra la moltitudine per bontà nulla inferiori a qualunque prestantissimo, e pari studierete darvi primi fra quelli che siano modestissimi, culti in dottrina, e ornati in virtù, e osservantissimi della religione e de’ vostri maggiori; qual cose tutte sono tante in voi quanto voi le vorrete. In quelli che saranno per uso più periti e per età più maturi, questa cosa se io la considera pura, solo in sé, ella mi pare simile a un patrocinio e tutela onesta a chi la tratti, utile a que’ che meno sanno e meno vagliono in quello che loro si richiederebbe, e in prima molto e molto necessario alle famiglie. E a voi che ne pare?

Paulo. Parci utile certo e necessario a ogni moltitudine avere chi la governi.

Battista. Vero, e tanto che senza moderazione de’ superiori quasi sarà impossibile ch’ella possa vivere altro che dissoluta e perturbata. Se ciascuno per sé facesse el debito suo, sarebbe cosa felice, ma peccano questi per ignoranza, quelli per improbità innata, quegli altri peccano mossi da altra ragione non buona. Pertanto vi bisogna chi vi provegga. In le congregazioni civili a questo in molta parte vi provede la legge, providonvi le constituzioni publiche. In questa nostra tutto il moderamento depende dalla prudenza, diligenza e modo de’ più discreti. E porgesi questo nostro patrocinio, composto come noi dicemmo della cura domestica colla publica sollecitudine, in molte cose non simile a quella publica, civile amministrazione. E’ principati e signorie delle città non raro se acquistano con insidie, fraude, confederazione, e impeto d’arme, e sono per sé pieni di sospetti, paure, odi, difficultà, pericoli, e stanno sempre esposti a prossima ruina, e reggonsi con violenza, rapine, simulazioni, dissimulazioni, crudelità. Questo nostro continuo s’acquista con simplice e aperta bontà, e pronta benignità e facilità; porgesi iocondo, ameno, suave; rende contro le avversità molta sicurtà e difesa; reggesi con amore, carità e officiosissima gratitudine.Iterumin quello publico principato civile tutte le forze e fermezza sue sono in cose di sua natura volubili, instabili, incerte, più poste in la sequela e perfidia d’altri che in la disposizione sua. Questo nostro fondato in certa generosità d’animo virile, cupido de essere vero principe e ottimo