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266 de iciarchia


Paulo. È che direte, giovani. E questo quello che voi desideravate?

Giovani. Sì.

Battista. Sequirete, adonque, facendo quanto vi disponesti per essere attissimi a tanta felicità.

Paulo. Sequere,Battista.

Battista. Atto principio a questi ragionamenti sarà intendere qual sia proprio quella qual noi chiamiamo famiglia. Quanto m’occorre dalla natura, pare a me che la città com’è constituita da molte famiglie, così ella in sé sia quasi come una ben grande famiglia; e, contro, la famiglia sia quasi una picciola città. E s’io non erro, così l’essere dell’una come dell’altra nacque per congregazione e coniunzione di molti insieme adunati e contenuti per qualche loro necessità e utilità. Le cose in prima necessarie sono quelle senza le quali non si può perseverare bene in vita. E se, come noi tuttora proviamo, dal primo ingresso a questa luce sino all’ultimo fine sempre all’omo sta necessità chiedere aiuto dagli altri omini, certo sempre furono a’ mortali utili e necessarie molto le coniunzioni, massime di que’ che sono nati e allevati insieme e contenuti da un volere esser l’uno pell’altro salvi e in buono stato. Questo simile uso di vivere insieme e ridursi sotto a un tetto si chiama familiarità; e questo numero d’omini così ridutti insieme si dice famiglia. E forse le coniunzioni familiari legate da consanguinità hanno insieme qualche commodità più necessaria che quella qual ci presta la città, massime quando così sia che la natura per sé pose insieme questi onde s’acrebbe in primo la famiglia. Ma furono poi le città constituite forse a caso, e non per altra ragione che solo per vivere con sufficienza e commodità insieme. E parmi che alla origine della famiglia el primo accesso fu amore, e indi el primario vincolo a contenerli insieme fu pietà e carità e certo officio richiesto dalla natura verso e’ suoi. In questi altri della città pare che certo fine, per più conservare sé stessi che per punto benificar gli altri, li congregasse. Quinci forse e non senza ragione affermerete che tu più debbi alla famiglia tua che al resto della città. Ma di questo non acade qui disputarne. Ultimo, quello che contiene l’essere