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258 de iciarchia

giovani e’ vecchi vi bisognassero in luogo del sacerdote, come per altro, sìetiamper ornamento del convito.

Paulo. Non persuaderesti questo oggi al resto della gioventù quale cresce in questa nostra città. In pubblico non riconoscono e’ propri padri, non stimano gli omini pregiati, non curano e’ primi magistrati. Irreverenti, insolenti, incorrettissimi, reputano biasimo a sé non biasimare in altri ogni modestia e umanità. E tu richiedi che degnino in mensa e in privato la presenza de’ vecchi!

Battista. Tanto più mi cresce letizia maravigliosa, quanto io vedo e conosco in questi miei quello che tu e gli altri ottimi e massimi desiderate in loro. E così fate, figliuoli, riconoscetevi e gloriatevi esser quanto noi diciavamo simili a que’ che sono lodati e amati per loro costumi e bontà. La natura vi dà che voi siete di presenza e aspetto civile e pieno di dignità. La condizione de’ vostri passati adoperò che voi sete fra’ nostri cittadini e presso di tutte le nazioni conosciuti nobili. La fortuna vi concede quanto in molta parte basta per satisfare al vivere civile con ozio libero e onesto. El nome della fama e insieme e’ vostri portamenti buoni vi congiunse molta parentela con più e più omini primari e prestantissimi. La buona grazia dovuta a’ vostri meriti spero darà qui a voi luogo ne’ publici onestamenti, pari forse quale riceverono e’ nostri avi, omini molto riputati e onorati, fra’ quali la virtù, prudenza, perizia e singular dottrina acquistò a non pochissimi di loro summa dignità, molto favore presso de’ summi principi, e fama immortale, sino dove chi mai gli vide, onde a voi ne risulta ornamento. Figliuoli, tutte queste cose rare in altri a voi importano e impongono obligo e incitamento a imitare e’ gesti, instituti e opere loro. Da questo domestico essemplo accrescerete a voi e a’ vostri maravigliosa gloria e felicità. Così desidero facciate, e sì spero farete, massime mossi prima dalla vostra ottima natura e degnissima deliberazione. Vedovi esposti e parati e offirmati a meritare per vostre buone opere laude e grazia. Prossime, ancora mi persuade vi diletterà satisfare alle vostre espettazioni con più prontezza e studio, confortati ed eccitati da’ ragionamenti transcorsi qui da noi questo