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AGILITTA


     Agilitta, fanciulla molto ornata
d’ogni costume e di gentile aspetto,
da molti chiesta e da molti amata,
     solo uno amava, Archilago, e a dispetto
5avea in sé soffrir fiamme amorose,
né so qual grave la premea sospetto.
     Dicea: «Felice ninfe che nascose
fra lauri e mirti libere e solette
vivete liete sempre e motteggiose.
     10Costì non può Cupido e sue saette
turbar vostro ozio. Beate, beate,
se fra queste ombre Amor mai fiamma immette!
     Misere noi, sole sfortunate,
che ’n mille modi Amor ci vince e prende!
15Convienci amar che ci sentiamo amate.
     Misere noi! E quanto male offende
nostra quiete! Aimè, qual morte
non sente el cor in cui amor s’incende!
     Sospetti e cure sono al petto accorte,
20triste memorie, ardente voglie e piene
di troppi sdegni a ragravar sua sorte.
     Furtivo avampa quello ardor che tiene
in noi perpetuo dolor e tristezza,
onde palese pianger ne conviene.