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libro primo 113

ne insurga alcuna perturbazione? Potranno adunque gli uomini le cose da natura acerbissime e molestissime, e non potranno le cose facili e paratissime? Muzio Scevola pose la mano in mezzo el fuoco, e Pompeo vi pose el dito; e molti altri raccolti da Valerio istorico si vede poterono, e dove e quanto a loro non dispiacque, esser constanti ed erti contro non solo a movimenti lievi dell’animo ma e contro a gravi dolori.

Ma che raccontiamo noi questi uomini rarissimi? E dimmi: non vediamo noi tutto el dì e’ nostri servi abietti, oppressi dalla lor fortuna, attriti da’ disagi, lassi dalle fatiche, in mezzo de’ loro mali e ridere e cantare? Chi gli domandasse: perché ridi? credo risponderebbono: perché mi piace; e perché canti?: perché così voglio e cantare e star quieto e rallegrarmi a mia posta. Pesa loro la lor fortuna? S’ella pesasse, non sarebbono alla levità del ridere o del cantare espediti. S’ella non pesa, donde vien questo altronde che dal volere con ragione quello che per necessità li conviene sofferire? Fanno costoro pertanto, così volendo, men grave il suo male, o più forti sé a sostenerlo; o forse in prima così volendo solo col volere propulsano da sé ogni molestia.

Non adunque reputeremo sì grave né sì acerbo quello che sia in noi farlo quanto vorremo minore e men difficile. Ma intervienci come alla colonna: mentre ch’ella tiene sé in stato ritta e in se stessi offirmata, ella non solo se sustenta ma e ancora sopra ivi regge ogni grave peso; e questa medesima colonna, declinando da quella rettitudine, pel suo in se insito carco e innata gravezza ruina. Così l’animo nostro, mentre che esso se stessi conforma con la rettitudine del vero e non aberra dalla ragione, qual sopravi imposto incarico sarà che lo abatta? Fa che lo animo penda a qualche obliqua opinione, per sua proclività ruina e capolieva. Rammentami vedere la nostra gioventù a quel giuoco de’ pugni, dando e ricevendo le picchiate, contundersi e infrangersi el viso, le mani, el petto, tornare fiacchi, lividi, senza aver dato in tanto dolore un picciol gemito. E di que’ medesimi forse poi vidi qualche uno punto da una zenzada con gran voce mostrare la sua levità e impazienza. E questo onde avviene se non che ivi l’opinione adritta a virilità lo ’nduce a volere soffrire, e volendo gli si rende