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villa 363

calce morte a ogni seme. Ciò che tu tagli, svegli o tondi, osserva che la luna smagri e non ti vegga. Sarà ottima ricolta quella che sia non piggiore che quella de’ tuoi vicini, e sarà grande quella che chiederà piccola spesa. Migliore ricolta fie quella che adempierà tutti e’ mesi, che quella che adempierà tutti e’ grannai. Riponi le cose in luogo che tu ve le ritruovi; adoperale quanto bisogna; serbale quanto tu vuoi; vendile quanto tu puoi. Béi quando la botte sia piena, e béi quando el’è scema. El fuoco mai si spenga in casa, e mai arda indarno. D’ogni frutto della terra rendine parte e grazia a Dio. Niuno dono sarà maggiore che quello quale sia vacuo d’ogni iniustizia. Nulla più iusto a ricchire che la agricultura. E quelle ricchezze quali s’acumulano senza fraude sono uno bene divino. Il molto crebbe di più pochi. Aggiugni opera a opera, scemerai bisogni: aggiugni industria a industria, accresci felicità. Guarda il tuo. Loda l’altrui. Se tu pensi, pensa a’ fatti tuoi. S’tu fai, fa per te e per altri. Se tu favelli, non favellare né di te, né d’altri. E se tu poni, poni de’ frutti altrui.

Delli armenti, delle greggi, dello aviario, delle api, dell’orto e simili alias.