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278 i libri della famiglia

perio in arme e lo essercizio qui alla caccia sia conforme e simile; sarebbe lungo e fuori del mio proposito.

Lionardo. Anzi, assai credo caderebbe in proposito, ché se veggiamo l’uso dell’arme quanto necessario a difendere e servare l’autorità e dignità della patria, e conosciamo la vittoria suole fermare tranquillità e pace e dolce amicizia, chi negasse che qualunque così noi renda più dotti a repellere e gastigare chi disturbi tanto frutto dell’ozio e tanto emolumento, costui insegna bene in questa parte e onesto vivere?

Piero. Siano, come tu di’, l’arti da superare e vincere l’inimico atte a’ ragionamenti nostri della amicizia, e sieno le cacce, come dissi, utile a’ principi tanto quanto di queste cose altrove si racconterà, qui a me ora pare da preterirle. In quella cena adunque piacque a Ladislao re dipoi avermi assiduo fra’ suoi domestici familiari in casa; e piacqueli ch’io apresso di lui tanto potessi, quanto i’ volea. Non però mai commissi che persona suspicasse me usar la grazia e favore di Ladislao in cosa non tutta iustissima e lodatissima. E delle cose ben giuste però non sempre quanto m’era licito volsi, e prima con studio fuggii adoperare la benivolenza del Re in cosa alcuna donde per chi si fusse errore o vizio a me potessi essere impinto alcuno mal grado. E per questo ricusava che per me alcun pigliasse magistrato a quale e’ non fusse e per uso e per costumi molto attissimo. E al tutto mai assentiva che, per amicissimo che mi fusse, alcuno isse in custodia alcuna, per fortissima e munitissima ch’ella fusse e lungi da ogni suspizione; ché non era io ignorante quanto in quelle simili pericolosissime amministrazioni la fede e diligenza sia raro e poco premiata, e la imprudenza, inerzia e ogni caso sparge troppo danno e vulgatissima infamia, non di chi erra solo, ma di tutti e’ suoi. E come in questo così adunque ancora altrove fuggiva io ogni odio e ogni invidia, escludendo a me tutte le ostentazioni e fastidiose pompe, quali nei pochi prudenti subito sogliono insieme colla prospera fortuna escrescere. Io così, contra, me declinava: davami facile, affabile, umano a qualunque a me in casa e fuor di casa si presen-