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270 i libri della famiglia

che tu qui testé, come io stamane, prenda a te questa fatica, Piero, e certo onesta e degna opera in referire come io della masserizia, così tu ogni tuo argomento e pensiero per fare noi altri, quali ancora in questa età di dì in dì cerchiamo essere, in farci amare più dotti, onde alla famiglia nostra quanto in noi sia accresciamo da ogni parte presidio e molto favore. E sarà certo utilissimo e a questo ragionamento accommodatissimo udire ogni tuo gesto, per quale aremo in pronto da imitare la tua prudenza e diligenza.

Piero. In qualunque modo mi convinciate ch’io non possa, quello che né debbo né voglio, non ubidirvi, a me basta vedere che così volete udirmi favellare. Racconterovvi adunque che artificio fu il mio in adurmi familiare e domestico prima a Gian Galeazzo duca di Milano: appresso racconterò quale studio tenni in farmi benvoluto da Ladislao re di Napoli: poi ultimo reciteremo con che maniere osservai la grazia e benivolenza di Giovanni summo pontefice. E credo vi diletterà udire mie varie e diverse vie, mie caute e poco usate forse e raro udite astuzie, molto utilissime a conversare con buona grazia in mezzo el numero de’ cittadini. Uditemi.

A me, per conscendere all’amicizia del principe Duca, compresi era necessario adattarmi de’ suoi antichi e presso di lui pratichi amici qualche uno, quasi come grado e mezzo per cui in atto modo e tempo potessi presentarmi, quando qualche ora fusse el Duca meno che l’usato occupatissimo alle pubblice sue certo grandissime faccende, ché vedesti quanta copia e forza d’arme esso contenea, infestando qualunque impedisse el suo corso a immortal gloria con suoi triunfi, fra’ quali la nostra repubblica fiorentina sentì quanto fusson grandissime sue forze a fermo imperio. Ed era suo essercizio in amministrare a’ popoli suoi quanto in lui fusse iustizia interissima, e mantenere a’ suoi domestica pace; ed era studio suo contraere publica società e amicizia con tutti e’ suoi finittimi, né era ozioso in iungere benivolenza con qualunque degna fusse e nobile republica e principe in Italia e fuori di Italia. Ancora di dì in dì si estendea con ogni arte e industria fare a tutti