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libro terzo 255

ricadia, mancandoli ogni scusa, presta loro, ma il meno che può. Ove la somma gli pare grande, allora l’amico mio... Ma, tristo me, che fo io? Quando io doverrei insegnarvi essere cortesi e liberali, io v’insegno essere fingardi e troppo tegnenti. Non più. Io non voglio mi riputiate maestro di malizie. Verso gli amici si vuole usare liberalità.

Adovardo. Anzi questo riputatelo virtù, Giannozzo, con malizia vincere uno malizioso.

Lionardo. Sì certo, a me pare spesso necessario usare astuzia co’ troppo astuti.

Giannozzo. Pur vorrete trovare da me via per onde possiate fuggire questi chieditori. S’e’ ditti miei gioveranno a convincere astuzia con astuzia, sono contento. Se vi noceranno aiutandovi essere non liberali e larghi, ma tenaci e stretti, ancora potrò di questo esserne contento, perché almanco arete qualche colore a parere motteggiatori ove siate avari. Ma per mio consiglio piacciavi più acquistandovi onore parere liberali che astuti. La liberalità fatta con ragione sempre fu lodata; l’astuzia spesso si biasima. E non lodo tanto la masserizia che io biasimi tale ora essere liberale, né tanto a me pare dovuta la liberalità fra gli amici che ancora qualche volta non sia utile usarla verso gli strani, o per farti conoscere non avaro, o per acquistarti nuovi amici.

Adovardo. Quanto a noi pare, Giannozzo, testé qui vogliate seguire l’uso di quello vostro amico, ché, per non rispondere a quanto da voi aspettiamo, voi rivolgete il ragionare vostro della molta masserizia e traducetelo proprio in contraria parte dicendo della liberalità. Noi desideriamo udire e imparare da quello vostro amico, per poterci valere contro a questi chieditori, e’ quali tutto il dì ci seccano.

Giannozzo. Così al tutto volete? Dicovelo. Solea l’amico mio a questi trappolatori prima rispondere che per gli amici a lui era debito fare tutto, ma per ora non essere possibile fare come vorrebbe, e quanto era sua usanza fare agli amici non meno che si meritino. Poi si dava con molte parole a mostrare loro non fusse meglio, né per ora bisognasse fare