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libro terzo 185

zienza e modestia nostra troverrà qualche premio, e la ingiustizia e iniquità de’ maligni e furiosi, i quali per ancora non restano di trascorrere ogni spazio d’ingiuria e crudelità contro di noi, forse, giustizia di Dio, s’intropperà in qualche degna e meritata vendetta. Noi in questo mezzo, Battista e tu Carlo, seguiamo con virtù, con ogni studio, con ogni arte a meritare lodo e fama, e così apparecchiànci essere utili alla republica, alla patria nostra, acciò che, quando la stagione interverrà, noi ci porgiamo tali che Giannozzo, né questi temperatissimi e modestissimi vecchi ci reputino indegni vederci tra’ primi luoghi publichi onorati.

Giannozzo. Così mi piacerà facciate, figliuoli miei, così spero e aspetto farete, e a quello modo acquisterete e conserverete onore assai. Ma bene vi ramento che mai, non dico per acquistare onore, ché per onore si vogliono molte cose lasciare adrieto, ma dico per reggere altri, mai lasciate di reggere voi stessi; per guidare le cose publiche non lasciate però le vostre private. Così vi ramento, però che a chi mancherà in casa, costui molto meno troverrà fuori di casa; e le cose publiche non sovvengono alle necessità private. Gli onori di fuori non pascono la famiglia in casa. Arete cura e diligenza delle vostre cose domestiche quanto al bisogno sarà debito, e alle cose publiche vi darete non quanto l’ambizione e l’arroganza v’aletterà, ma quanto la virtù vostra e grazia de’ cittadini vi darà luogo.

Lionardo. Molto bene ci ricordate, Giannozzo, quello che bisogna. Così faremo. Ma di tutte queste cose private e domestiche, le quali voi dicevi essere quattro, due in casa, la famiglia e le ricchezze; due fuori di casa, l’onore e l’amistà, a quale saresti voi più affezionato?

Giannozzo. Da natura l’amore, la pietà a me fa più cara la famiglia che cosa alcuna. E per reggere la famiglia si cerca la roba; e per conservare la famiglia e la roba si vogliono amici, co’ quali ti consigli, i quali t’aiutino sostenere e fuggire l’averse fortune; e per avere con gli amici frutto della roba, della famiglia e della amicizia, si conviene ottenere qualche onestanza e onorata autorità.