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libro secondo 125

stata si perde. Molti ameranno, temeranno, onoreranno una famiglia unita, e’ quali di due famiglie discorde e divise nulla stimeranno.

Abbiamo adunque detto come si debbe fare e conservare la casa populosa, come a farla populosa tolgasi moglie, procreasi figliuoli, come a conservalla si vuole dare opera che la gioventù perseveri in lunga vita con sanità e unione; le quali tutte cose con nostra industria e diligenza potremo quanto al bene e utile della famiglia si richiede, essequire. Ma perché alcuna volta contro ad ogni nostra umana prudenza accade che ’l numero nella famiglia manca, o perché le mogli rimangono sterili, o perché la morte ci toglie e’ già acquistati figliuoli, però mi pare necessario qui ancora considerare in che modo allora ci sia licito mantenere la famiglia pur populosa. Appresso gli antichi, e’ quali con molta prudenza e consiglio a ogni commodità e necessità della famiglia provedevano, soleva licita essere e legittima consuetudine fare divorzio dalle loro maritate, e divider l’uso e unione congiugale e separarsi dalla moglie. Questo facevano quando vedevano del matrimonio loro seguire niuno frutto, e per pruova conoscevano così insieme sé non essere utili a quanto si desidera ne’ matrimonii, divenire padri. E nacque questo uso e licenza non prima in Roma che anni dugento e trenta doppo la rapina fatta delle donne sabine, tanto avea voluto Romulo ne’ matrimonii essere integrità e pudicizia. E non però sanza cagione Spurio Corvinio, overo Corpilio, fu el primo el quale repudiò la sua moglie perché essa era infecunda e sterile. Parsegli non disonesto lasciar questa, disiderando altronde avere figliuoli. Ma oggi e’ costumi civili, le religiose constituzioni le quali affermano el matrimonio essere non congiunzione di membra tanto, ma più unione di volontà e animo, e per questo statuiscono sponsalizio essere sacramento e legame religioso, però vetano che quegli e’ quali sono così per divino sacramento congiunti mai si separino per volontà umana. Quella adunque utile alla famiglia antiqua consuetudine di lasciare quella sterile per tôr questa colla quale s’acquisti figliuoli, oggi, come