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120 i libri della famiglia

diligenza, ché già se si reputa diligenza scrivere il dì, far menzione del sensale per cui mano tu comperasti l’asino, sarà egli manco lodo far memoria del dì che tu diventasti padre, e del dì che a’ figlioli tuoi nacque il fratello? Aggiugni che possono accadere molti casi ove sarà necessario saperlo, converratti ricercare la memoria degli altri; nollo ritrovando al bisogno, n’averai maninconia e anche forse maggior molestia e danno, e trovandolo riputerai poco lodo se altri ne’ fatti tuoi sarà più che tu stessi curioso e memorioso.

Abbiamo adunque così fatta la casa populosa. Ora si vuole molto provedere che questa multitudine non manchi. Però mi pare da considerare le cagioni, il perché le famiglie minuiscono, e conosciute proverremo di rimediargli. Questo in prima voglio appresso di noi sia manifesto: perché gli uomini si sono morti sanza successori, però sono le famiglie mancate. Vorrebbesi potere mantenere gli uomini immortali! Non si può. Facciamo adunque che questi e’ quali sono in vita, stiano tra noi quanto più tempo a loro sia possibile; questo per ogni altro rispetto, ancora e perché quanto più staranno in vita, tanto più saranno utili alla famiglia, se non in roba in fama, se non in fama in consiglio, se non in consiglio almanco in acquistargli nuova gioventù. Come faremo a tenere l’uomo in lunga vita? Credo sarà utile fare come fa il pratico pastore a conservare gli armenti suoi. Che fa egli? E’ vede che la capra gode ne’ luoghi difficili e sterili, la bufola ne’ paesi acquosi, gli altri giumenti altrove; però così dispone ciascuno e pascegli dove è di che più si richiede alle nature loro. Così facciano e’ padri delle famiglie. Se la aria di Firenze sarà troppo a costui sottile, mandisi a Roma; se quella gli sarà troppo calda, mandisi a Vinegia; se questa troppo a lui fusse umida, traduchisi altrove, e sempre si posponga ogn’altra utilità alla sanità, e ivi si fermi dove egli stia sanza alcuna debolezza. Imperoché chi non è ben sano non può essere se non disutile, e se pure di sé costui porge qualche utilità, sarà poco tempo utile, e quando ben durassi assai, credo io più si debba avere la sanità cara che l’utile. Così adunque più piaccia a’