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libro secondo 99

pere e fatiche ancora il sangue e la propria vita, mai questo stimarebbe a meno che se uno innamorato, come se raro per amore sono prodighi, gli porgesse la roba.

Né dubitare che tu, Battista, e ciascuno altro giovane, di questi non perfetti, e’ quali ti doneranno del suo, troverrai molti più che innamorate le quali non voglian e domandino del tuo. E quando per disputare tu volessi difendere l’opposito, domanderei quale a te più paresse onesto o lo ’nnamoramento o l’amicizia. Tu che stimi la onestà ne’ buoni ingegni quanto si debba più sempre valere che ogn’altra affezione, so risponderesti l’amicizia essere certo più onesta, e pertanto più ferma e durabile, adunque ancora più e utile e dilettosa. Imperoché agli animi liberali e allevati in queste buone lettere, come sete voi, niuna cosa disonesta può parere non trista, non disutile e da fuggire. Così adunque fate: persuadetevi, Battista, e tu Carlo, della vita de’ mortali nulla trovarsi doppo la virtù utile e in ogni stato lieta e commoda quanto l’amicizia. Vedesi non per furia, ma con ragione e giudicio interissimo e constantissimo, che l’amicizia sta utilissima a’ poveri, gratissima a’ fortunati, commoda a’ ricchi, necessaria alle famiglie, a’ principati, alle republice, in ogni età, in ogni vita, in ogni stato. Questa medesima a’ mortali troppo si truova accommodata e dolcissima. Piacciavi adunque acquistare amici assai, i quali siano a voi e alla famiglia nostra utilissimi, e seguite con assiduo studio delle buone lettere e arti fuggire ogni ozio, ogni lascivia e amore venereo e furioso al tutto e molto villano, amate la onestà, come veggo fate, spero farete e priegovi facciate.

Battista. Né con opera, né con diligenza, Lionardo, per noi mai mancherà in questa e in qualunque altra virtù e ammunimento esserti obbedienti assai e simili, e tanto più quanto tu ci prometti queste benché volgare amicizie non solo a noi essere, ma a tutta la famiglia utilissime, per cui ti promettiamo, Carlo e io, sempre in ogni suo onore e utile ci vedrai con ogni forza e ingegno, ove acadesse, adoperarci in qual si sia fatica o pericolo prontissimi e paratissimi.