Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
dio lo vuole! | 77 |
tenne piú del bisogno ad imbarcarsi in una nave che quel giorno stesso salpava da Acri.
IV.
Il pellegrino finalmente ha toccato il suolo della patria; ma ha la schiavina tutta lacera, i piedi nudi e il sangue infermo per il malore che già lo gravò con affanno mortale. Imprende il suo viaggio ristando qua e là a domandare elemosina e sospinge lo sguardo in cerca delle sue montagne ancora indefinite nel cielo remoto, come ondeggiamenti di nebbia: la strada si dilunga innanzi bianca infuocata immutabile. Egli cammina. Lunga la strada, e la casa molto lontana; brevi i riposi, e a frusti il pane della carità. Egli cammina, cammina.
Finché l’occhio non vaga piú per luoghi mai visti, ma corre ai monti nativi che acquistano linee precise nel chiaro azzurro, e il pensiero misura la distanza alla meta: anche pochi giorni di viaggio. I piedi laceri e le membra corrose dal