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dio lo vuole! 75

prestare ad usura; e accumulava i quattrini. Tuttavia, in tanta cupidigia, quell’affetto buono di cui solo nutriva il cuore e il pensiero lo conteneva in una delle antiche virtú, una sola: viveva casto. Egli guardava religiosamente l’anello della sua donna.


III.

Un giorno, e non seppe né dove né come, Riccardo perdette l’anello; e n’ebbe grande dolore, e solo dopo assai tempo poté darsi pace di questa sventura. Ma perduto l’oggetto del ricordo perdette anche la tenacia e la virtú del ricordo, ed il freno di sé. Meditò l’adulterio a pena s’avvide che la moglie d’un suo amico e compagno di traffici lo adocchiava proterva; e, avendo agio a praticarsi, dopo poco e facilmente essi s’intesero fra di loro.

Quando, nell’abbraccio dell’adulterio, ecco che dalla attitudine disonesta e incomposta di quella donna il pensiero di Riccardo fu respinto a ve-