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il valletto ostinato. | 15 |
Rispose l’altro: — Ugo morirà: non gli va giú un granello d’uva.
Madonna Ginevra arrossí; si levò, e si recò alla cameruccia del valletto.
Stava il valletto con le pálpebre abbassate perché nel languore dell’inedia tutto ondeggiava dinanzi al suo sguardo; e aveva il viso stanco e smorto smorto. Trasalí ai passi leggeri di madonna, riconoscendola.
— Valletto Ugo, dormi? — ella chiese dolcemente. Egli disse: — Per Dio, madonna, abbiate mercede di me!
A che essa inacerbita di nuovo da tanta ostinazione: — Da me non avrai mai grazia nella maniera che domandi. Questa è la tua ricompensa al bene che ti vuole il sire? È questo l’amore che gli porti? Tornerà....
— Oh se tornasse! — sospirò Ugo, insensato piú che ardito.
E la dama: — Tornerà e s’arrabbierà, e ti romperà le ossa!
— Ma non mangerò — conchiuse Ugo.
La dama uscí co ’l proposito di dire ogni cosa