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LE FONTI


I.

1. Fabliau de Guillaime au faucon.

2. Fabliau du Vair Palefroi e una favola di Fedro — La se conda parte è d’invenzione.

3. Masuccio Salernitano.

II.

1. Prato Spirituale dei Santi Padri, cap.º XI: “.... nel monasterio di Pentula era un frate a sé medesimo molto intento e continente; ed essendo impugnato dallo spirito della fornicazione, non potendo questa battaglia sostenere, uscì dal monasterio e andò in Gerico per satisfare alla sua concupiscenza; e súbito che e’ fu entrato nella cella della meretrice fu tutto leproso....„

2. Gesta Romanorum (De constantia fidelis animae): “.... post gallicantum de lecto surrexit, intime firmamentum vidit, in quo dare dominum nostrum I. C. inter stellas respexit et dicentem: .... tempus est ut pro meo amore.... studeas viriliter contra inimicos meos pugnare....„ etc. Ma d’invenzione sono il secondo e il terzo capitolo.