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162 | passione |
“Il solo rispetto mio doveva por freno ad ogni vostra voglia, né amandomi doveva aver maggior forza lo sdegno che l’amore; ma poi che le cose passate non hanno rimedio e che mi chiedete perdono, io ve ne faccio grazia....„
L’invitò a sé: “Anima mia, vi prego che veniate a me quanto prima potete perché io mi sento morire per desiderio di vedervi....„
E, per convincerlo, gli mandò fino copia della lettera con cui diceva addio a Fortunio e in cui Alvise poté leggere di queste cose:
— “Ho ricevuto ieri una vostra lettera, né tale io credeva vederla. Pazienza! La mia mala fortuna sempre m’aggiunge angoscie agli affanni che mi tormentano acciò sempre misera e infelice io viva.... Appena posso credere alla vostra mano e agli occhi miei perché troppo sicura viveva del vostro amore. Ora, mancatami ogni speranza né trovando alcun rimedio a’ casi miei, voglio farvi conoscere quanto vi ho amato; del che buonissimo testimonio vi potrà essere l’aver