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Anastasio Bonesi, uno dei mercanti piú noti a Bologna e in Romagna, aveva presa in moglie una giovane di nome Valeria, la quale era bella, di buoni costumi e cosí prudente ed accorta che nelle faccende della mercatura aiutava e consigliava essa stessa il marito. Cristina invece, la sorella di Anastasio, era vana e di poca mente, e credendosi non meno bella che la cognata e sapendosi, al paragone, meno lodata di lei, avrebbe voluto umiliarla, e per coglierla in fallo ne spiava i passi, gli atti, i discorsi. Ma Valeria attendeva ai figlioli e agli interessi della famiglia senz’altro pensiero.
A Bologna viveva in quel tempo messer Anselmo Canetoli, un giovane ricco e di nobiltà