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90 | disperazione. |
— Regina, per serbare la verginità, pati la stretta d’un cerchio di ferro e gli strappi di tanaglie infuocate. Orsola e le sue compagne furono trafitte dai ladroni nella selva, ma morirono vergini.
Il demone ghignazzava, allegro.
— A perdere la virginità Petronilla preferì morire d’inedia; Domitilla fu bruciata viva.
Ghignazzava il demone.
— Cunegonda la casta passava su vomeri roventi....
E il demone le fu sopra, l’avvinse, l’invase, si contorse entro di lei mugghiando per la sua bocca e stridendo attraverso i suoi denti stretti: ella agitava le membra, frenetica, e dalla bocca emetteva una schiuma bianca.
Intanto le compagne piangevano e dicevano: — O spirito malvagio, partiti da questa serva di Dio!
Ma essa nella convulsione urlò:
— Impura! io sono impura