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70 | Adolfo Albertazzi |
— Il mondo non mi è mai parso bello come adesso — affermò Ceccuti.
E Boldrighi canticchiò:
— Sempre allegri e mai passiòn!
II.
Quella tarda amicizia fu per i due buoni vecchi una nuova fiducia a vivere. Sin dal principio avevano compreso che la presenza dell’uno testimonierebbe agli occhi dell’altro il suo proprio benessere, e che il rimanente viaggio sembrerebbe loro anche più agevole e grato a compierlo insieme. Perciò vedersi ogni sera divenne, più che consuetudine, necessità.
Giocondamente, seduti al solito luogo ai Giardini, si riferivano le liete memorie, escludendo le tristi o solo accennandole; si meravigliavano di casi consimili; scoprivano conformità di carattere, di azioni, d’idee. E non discorrevano di politica.
— Non vogliamo guastarci il sangue.
— Vogliamo andar d’amore e d’accordo.
— Si sta così bene al mondo in pace e quiete!
— Sempre allegri e mai passiòn!
Forse la decrepitezza comporta il più intenso desiderio di esistere e concede ogni giorno, ogni ora, ogni minuto il piacere di quel desiderio esau-