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LA FIUMANA

Che gli asini camminando più o meno piano per la strada maestra si provino a prendere ogni viottola che scorgono di qua e di là, si capisce. La strada larga e bianca, precorrente senza limite visibile, suscita in loro l’idea e il panico dell’infinito; e poichè sanno per esperienza come da colui che trasportano e che li guida e bastona ci sia da aspettarsele tutte — e non sarebbe da meravigliare neppur il proposito, in lui, d’andare all’infinito — essi dalle viottole laterali han l’illusione o la conoscenza o la speranza di un termine prossimo, e tentano rivolgersi a quello.

Più difficile è spiegare perchè anche l’asino bennato oppugni a voltar indietro pur nella più larga e più piana strada. Ecco. Il prudente auriga tira dalla parte destra fin quasi al limite del fosso, indi tira a sinistra con tanta energia che la bestia è costretta a piegar contro la stanga il collo, la testa, la bocca aperta dallo spostamento del morso, e, per esprimer meglio il suo volere, il padrone rialza e riabbassa in fretta il randello, sì che la battuta groppa si addossa, rintronando e dolorando all’al-