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Nell'anno XX della Re-So-Eu | 263 |
Ma la pena di morte non era stata abolita dalla Costituzione sociale? Maledetta la logica!; non si poteva violare la Costituzione per punire chi violava la Costituzione!
Fu allora che uno dei membri governativi pensò al trovato più paradossale che mai fosse stato fatto: al trovato del dottor Pantìfilo.
— Bella idea mi viene! — esclamò quel tal membro. — Condanniamo a morte i rei per convincere che la Gran Repubblica non scherza, e zitti e queti facciamoli risorgere per dimostrare, dopo, che nessun governo sarà mai più generoso della Re-So-Eu.
E fu così che il dottor Pantìfilo ebbe finalmente cinque teste umane a sua disposizione. Egli — chiamato d’urgenza — garantì che l’operazione riuscirebbe senza fallo purchè la ghigliottina «perfezionata e multipla» fosse eretta nella piazza della sua clinica, vicino vicino ai laboratori: quivi si appronterebbero cinque gabinetti illuminati a luce ultra-rossa; quivi si trasporterebbero subito subito i cinque corpi decapitati e rinchiusi al momento dell’esecuzione in casse radioattive, e le cinque teste mozzate e rinchiuse al momento dell’esecuzione in altre cinque casse radioattive: poi, presto, si procederebbe agli adattamenti capitali e alla rivivificazione dei corpi.
Benissimo! Tutti frattanto giurarono di mantener il segreto intorno ai propositi governativi; e i radiotelegrammi, gli eliogrammi e ogni sorta di