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Che cosa e' il mondo? 249


scia. Nemmeno il progresso e le scoperte della scienza turbano la fantasia, e un vecchio settantenne può sinceramente lodare il presente in confronto del suo passato. Automobili, tram, biciclette trascorrono davanti agli occhi del signor Petronio lasciandolo pago, quasi ci avesse avuto la sua parte a inventarli. Pacifico, egli ragiona: — si è sempre detto che in China la macchina a vapore esisteva mille anni prima che da noi; e chi vi dice che non ci esistessero anche i tramvai o gli aeroplani? E viaggeremo tutti per aria e gli aeroplani saran così fitti che succederanno scontri e disgrazie, e si buscheranno malattie come a viaggiare in terra, tali e quali. Ma, pur troppo, torneranno i giorni della barbarie, e i nipoti dei miei nipoti, poverini, patiranno come me quand’ero ragazzo, che pigliavo scapaccioni per paga se aiutavo qualche soldato «dal becco di legno» a levar la ruggine dal fucile. È questione di buon senso: è la legge. — Infine, quando tutti concepissero il mondo così, ci sarebbero meno birbanti, ricchi e poveri, e meno scioperi: per l’armonia politica non si avrebbero tanti senatori o deputati sempre pronti con i loro tromboni o i loro argomenti e le loro grida a fracassarsi la testa da cari colleghi; e per l’armonia famigliare non si contenterebbero tante stonature e tanti corni e scorni e suicidi in due. Ad esempio, voi, con una donna quale la moglie del signor Petronio, vi sareste affogato nel fiume per liberarvene! Tutto il santo giorno: — Petronio, ho maile qui; Petronio