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COMPASSIONE E INVIDIA

C’è chi ha bisogno di essere invidiato e chi ha bisogno di essere compianto: forme opposte di uno stesso egoismo e di uno stesso malcontento.

Dopo vent’anni di separazione Aldo Varni, commerciante venuto da Milano, e Michele Bragozzi, piccolo possidente che non aveva mai oltrepassati i confini provinciali in nulla, si erano rivisti un giorno per caso, e avevano rinnovata l’amicizia di compagni di liceo.

A ritrovarsi dopo quell’intervallo di vita non esente da delusioni e inganni, a provare il rimpianto quasi nostalgico dell’età migliore, si sentirono vicendevolmente attratti alla confidenza e si abbandonarono alla loro natura.

Al caffè, dove ristavano ogni giorno alla solita ora, parlava Aldo? Oh che uomo invidiabile! E via e via per l’argomento preferito: quello della felicità domestica e coniugale. Sua moglie era un’arca di virtù. Bella, elegante, valente in tutto: in conservarsi l’amore del marito o con l’amore fervido, o con manicaretti appetitosi, o col buon