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Nella Romagna d'una volta 115


tutta la forza pei dissimulare l’affanno e dire dolcemente:

— La ringrazio, nonno. Io però non ho intenzione di maritarmi.

Seguì ancora un attimo di silenzio: insopportabile nell’incerta aspettazione della loro anima. Il vecchio non parlò; dovè parlar di nuovo Livia, per dire, bianca in viso, con le labbra esangui:

— Ho la vocazione di farmi monaca.

Allora il vecchio, che a ottant’anni teneva in soggezione tutti anche quando non usava i modi della sua ferrea volontà e la mitigava con l’espansiva energia del suo gran cuore, tremò a nervo a nervo.

Paventava d’essere debole davanti a una giovinetta esile come un giunco, o d’esser travolto dall’ira come avrebbe fatto davanti a un minacciato assassinio?

Le afferrò un braccio, la costrinse a guardarlo negli occhi, e disse soltanto:

— Bada, bambina!

Quegli occhi, quelle due parole avrebbero piegato chiunque altra, d’altro sangue. La giovinetta che aveva nelle vene il sangue degli Antoni fu invece inanimata alla resistenza e alla difesa.

— Se lei vuol sapermi contenta, deve consentire alla mia volontà.

— Non dire la tua volontà! — gridò il vecchio prorompendo — . Di’ l’idea stupida che ti