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112 Adolfo Albertazzi


capo, mentre la donna mormorava: -— Quello è un uomo che se ne va.

Leonardo se ne andava infatti, zampicando, col suo bastone, come verso un destino che si compieva. Quando la sera fu, per grazia di Dio, in paese, si fermò dal notaio; offerse le uova che l’Assunta gli aveva date e sorridendo pregò:

— Vorrei fare, signor dottore, testamento... adesso.

La mattina dopo Celso venne a cercarlo per salutarlo. Partiva.

Sulla porta la casigliana gli disse:

— Stanotte non l’ho sentito tossire.

E aggiunse: — È un uomo che se ne va.

Salirono insieme. Batterono. Silenzio.

Tirata la cordicella e aperto l’uscio, lo videro, nel letto; videro che se n’era già andato.

E il soldato, l’erede, gli chiuse gli occhi.