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dall'eldorado 73

do alla forma della bottiglia la sollevava e la sturava lui stesso.

Come ebbe bevuto, a sentirsi meglio, il socialista disse:

— Bevetene anche voi! Bevete: è mio e vostro.

Sorseggiando un mezzo bicchiere lo straniero ebbe una grande voluttà; sicchè, con un sospiro, portò una mano al cuore per troppa dolcezza, quale un uomo che non avesse mai gustato vino.

— Mangiate qualche cosa.... — Polla esortava, meglio che a parole, a cenni. — Tanto, io..., per ora almeno..., ahi!... non posso farvi compagnia.

Da qual paese veniva quel signore così intelligente che subito coglieva il significato dei cenni e delle parole e con meravigliosa facilità fonetica ripeteva le parole udite? Era un uomo così straniero che al veder le fragole e le ciliege fuori della sporta, rimase come resterebbe uno di noi a scorgere fragole e ciliege grosse più che cocomeri!

Non si descrivono neppure le espressioni delle labbra, degli occhi e dell’armonico eloquio con cui accertava che mai, mai avrebbe pensato di trovar sì buone quelle fragole così piccole. Anche, non gli spiacque il roastbeef; benchè da prima quasi gli repugnasse e benchè non ne mangiasse più di mezza fetta. Ma le ciliege a dirittura lo deliziarono, lo fecero ingordo al punto da ingoiarne il nocciolo.