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doni nuziali | 55 |
di moda; servono a tanti usi! Guardino questo: dorato a fuoco. Resterà tale e quale cent’anni.
— Perchè no? — Guizzi quasi quasi.... Ma Bonariva scoteva il capo.
— Costa? — domandò Sandri.
— Ottanta lire!
— Ahi!
— Un calamaio?... un portafogli?... un fermacarte? un portabiglietti?
— Io torno alla mia prima idea — Sandri disse — : un bell’album con i nostri ritratti....
— È pericoloso! Potrebbe indur la sposa in tentazione — fece Bonariva, mentre Guizzi, per gusto suo, maneggiava e considerava un bastone dal pomo cesellato, e diceva:
— Vuoi che non l’abbiano un album?
— Eppoi, io non l’ho neanche il ritratto! — aggiunse Bonariva. Quand’ecco, a sollevare o a distrarre la pazienza del commesso, entrò una signora. I tre rimasero così a guardarsi in viso, con un’aria di tacito e vicendevole rimprovero; finchè uno chiese a un secondo giovane del negozio:
— Cos’è quell’affare là, di vetro?
— Un portafiori in cristallo di Boemia: stupendo! Se vuole....
— No, no! È troppo bello!
Guizzi adesso mormorava:
— Non abbiamo pensato a un ventaglio.... — Quasi a sì bella idea fosse possibile il consenso degli amici!