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54 doni nuziali

ai parenti cotesti regali da buona famiglia! Tocca alle amiche della sposa.

— Piuttosto due vasi — proponeva Guizzi.

— Vasi di vero Giappone, o d’imitazione tedesca.... Da trecento lire a quindici. Vedano.... — Così dicendo il commesso accennava a quelli da trecento lire.

— Ce ne mostri da venti — rispose Guizzi, intanto che Bonariva disapprovava col capo.

— Belli, eh? Mi piacciono. — Piacevano anche a Sandri, e costavano poco.

— Osservo — disse Bonariva — che i vasi sono pericolosi....

— Già, se vanno in terra....

— No, non per questo! Chi non sa che cosa regalare, regala due vasi, sempre: c’è il pericolo d’una combinazione.

Nè Sandri poteva dargli torto. Guizzi allora mutò consiglio.

— Prendiamo uno specchio.

— Peggio! Credi che non l’abbiano uno specchio?

— Ma bello; per il salotto.

— Che! Non son gente da salotto!

— Veramente sarebbe meglio conciliare il bello con l’utile — mormorava Sandri.

E a lui il commesso:

— Un nécessaire da viaggio?... Un lavabo?

— No, no. — Bonariva insisteva per qualche cosa di più utile e di meno comune.

— Un astuccio per guanti? un cofanetto? Sono