Pagina:Albertazzi - Novelle umoristiche.djvu/58

44 doni nuziali

chi sono i vostri parenti. «Ah ah! signori!... signoroni!»

— E il regalo? — domandò la mamma.

— L’ha proposto lui!

— Lui?

— Lui? Che cosa?

— Eh! dopo mia lunga tiritera..., per non cascare in cose di troppo costo..., ha offerto.... un lume!

La Gigia battè le mani.

— Io invece mi son fatto coraggio e gli ho domandato un «servizio da caffè».

— Bravo! — esclamò la Gigia. — È meglio! molto meglio!

Ma la madre scosse il capo.

— No. Era meglio il lume.

— Scusi — ribattè Gustavo —; ieri sera non diceva anche lei che il «servizio da caffè» ci sarebbe necessario? Chi deve pensare a regalarcelo?

— Una bella lampada nel salottino ci vuole: l’ho detto sempre — insisteva la vecchia. — Adesso è fatta....

— La compreremo. No e sì. Comprerebbero piuttosto due candelabri. Sì e no. Ma l’orologio avvertì Gustavo che era trascorsa l’ora, perchè aveva perduto tempo con lo zio.

— Addio, Gigia; addio, mamma....

E via.

.... Povero e bravo Terpalli! La buona vo-