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32 | la giocatrice |
malincuore Claudia. Indi chiese: — Siete venuto qua con lei? con la charrette?
— Sì.
Che capriccio le veniva? Andò alla finestra; disse:
— Se non piovesse..., vorrei conoscere anch’io le virtù di Luisella.
— Facciamo una trottata! — gridò Gianni.
Il cielo, a sua consolazione, si rischiarava; non sgocciolava più.
— Posso fidarmi?
— Di Luisella? Garantisco!
— E di voi?
Da uomo leale Gianni tacque prima di portare una mano al petto; ma poi rispose: — Sì.
.... Andarono per la diritta via, che la puledra, con trotto uguale, ampio e sonante, sorpassava recando nella charrette il signore e la signora.
Provava questa il piacere d’un sollazzo fanciullesco e quegli d’un rapimento giocondo; e l’uno sussurrava e l’altra ascoltava vezzose apostrofi: — Biondina...; birichina...; capricciosa...; cattiva, etc.; — mentre l’aria, risentita dell’autunno e rinfrescata dalla recente pioggia, al veloce incontro suscitava nel loro sangue brividi di delizia.
— Yop! Via, Luisella!
Luisella volava.
— Mi comprendete, oggi? — chiese Gianni, a un punto, con nuova dolcezza.