Pagina:Albertazzi - Novelle umoristiche.djvu/305


in arcadia 291


Il prete per contro, a coglierlo in fallo, prese coraggio.

— Bestemmiate! bestemmiate pure, per giunta! All’anima vostra ci penserete voi....

— Io penso che ho la Madonna per me! che è lei che offende la Madonna! che nostro Signore castigherà lei, perchè è lei che porta le novità e la disunione in parrocchia! Ci fu mai niente da dire, tra noi due, prima d’ora? Prima che lei, per il suo interesse....

— Interesse, voi dite? — interruppe il prete in cui l’altro aveva toccato il tasto debole e la cui coscienza non era abbastanza tranquilla. — Vi sbagliate di molto, credetemi! È l’amore dei parrocchiani; è il timore di far nascere una guerra; è la voglia che ho di sopire un odio nato da una sciocchezza...: per una quercia!... Negate che la questione è tutta qui? Negate che se non ci fosse la quercia di mezzo, non vi parrebbe vero anche a voi di andare all’oratorio e di fare onore alla vostra famiglia?... Ah, ah, Carlone! Ci conosciamo da un pezzo noi due!

Carlone fece, incrollabile: — Son sincero. Non la nego io la verità! Ma torno a dirle che se il signor ingegnere ha avuta vinta la prima, non vincerà la seconda.... E schiavo suo!

Ora il curato andò lui verso il vecchio; lo trattenne senza sforzo, per un braccio; gli disse umilmente in tono di preghiera:

— Sentite.... — E mentre l’altro lo guardava con l’occhio di un cagnotto che non si fidi a chi