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Il falcone.

Nel medio evo:

per le signore d’oggidì.


Il castellano di Ripalta s’era allevato con amore un valletto di nome Ugo e con desiderio, esercitandolo a cavalcare e ad armeggiare, attendeva il giorno che lo armerebbe cavaliere. Nè di quel bene del signore per il valletto ingelosiva madonna Ginevra, poichè la giovinezza di lei fioriva infeconda e il ragazzo, tenuto quasi in conto di figlio, le risparmiava i rimbrotti del marito.

Madonna viveva lieta. L’amore del marito, le cacce e il conversare con le sue donne e cogli ospiti, le divagavano la vita uguale e solitaria del castello non meno che le faccende casalinghe, cui essa accudiva umilmente. Come rideva a osservar le galline, che al solo vederla chiocciando e sbattendo le ali le correvano dietro e si disputavano in frotta avida e litigiosa