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240 come finì la modestia

che l’anima sopravviva al corpo? Dunque gli scrittori, nel dubbio di non poter visitare le biblioteche in ispirito, fra secoli, a conoscere quali opere vi si leggeranno, fan bene a rincorrere la gloria, per ogni via, finchè sono in vita. Aggiungi che oggi la chimica insegna come l’inchiostro e la carta dei libri moderni, a differenza dei cinquecentisti e delle pergamene, sono facile preda di microbi, e fra tre o quattro secoli non saranno intelligibili che i libri in carta a mano: proprio quelli degli scrittori ricchi, dilettanti. Dunque il tempo commetterà enormi ingiustizie senza saperlo, alla maniera dei giurati; e così ai romanzieri e ai poeti val meglio provvedere alla loro fama presente, finchè sono in vita.

Modestia: — Che disperazione! Non capisco più nulla.... Ma San Francesco.... Oh! Ora che mi ricordo.... I letterati non sono i soli artisti italiani invidiati da Giulio Claretie. Mi restano i pittori!

Réclame: — Perchè no? Tu andrai al loro cospetto nel costume di quelle donne che stanno in chiesa, presso una bara, nell’Ultimo Convegno; e ti farai credere, con cotesto naso, una modella. Poh! con qualche moina riuscirai forse a ingannarne qualcuno. Tuttavia, credimi, ti troverai a disagio; perchè, dopo l’invenzione del prerafaelismo le modelle digiunano. Io poi ho elevato le imagini prerafaelite agli annunzi d’ogni cosa; a tutti i muri e a tutte le canto-