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una “scampanata„ | 205 |
— Bisogna pensarci su, per non pentirsi dopo.
— Pensiamoci. Domenica ne discorreremo.
— Va bene. Buona notte, Faziòla.
— Buona notte, Fulgenzio.
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Avevano una settimana per pensarci; ed era troppo; e la settimana fu lunga. Finchè aveva sperato di migliorare un po’ la sua condizione risparmiando il corpo malconcio, Fulgenzio aveva sperato anche di trovar donna non molto innanzi con gli anni la quale lo compensasse della giovinezza perduta senza amore; ma cadutagli ogni speranza e presunzione, doveva ringraziar Dio se la Faziòla lo voleva! Era una brava donna, che a opera nei campi o a tessere, guadagnerebbe tanto da non tornargli di peso; una buona donna da cui, quando Dio lo chiamasse per primo a sè, avrebbe amorevole assistenza. Davvero?... Non seduceva la Faziòla il solo interesse? Non si era sparsa voce ch’egli aveva da parte qualche soldo? Questo sospetto lo infastidiva; ma, insomma, la donna era buona o no? Sì, era buona. E allora, via il pensiero maligno!
Quanto a lei, la Faziòla, uscir di quella casa in cui i parenti la trattavano da serva e le invidiavano il pane che mangiava; e faticar meno, e vivere in casa sua, giudicava tal fortuna